Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla
libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed
alla protezione contro la disoccupazione.”
(Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 1948).
«L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.» recita l'articolo 1 della Costituzione italiana.
Così recitano i nostri diritti fondamentali che ci devono tutelare in ogni momento della nostra vita lavorativa.
La storia del Primo Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali. Un movimento per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali. Si andò alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.
La storia del Primo Maggio deve stimolare la crescita culturale di questo Paese. Una motivazione per ritrovare la forza di ripartire proprio dal passato e dalla ceneri di un’economia che, in questo momento, versa in palese difficoltà, soprattutto a seguito della pandemia da Covid19.
In occasione del Primo Maggio, occorre riflettere per invertire la rotta e ridare al nostro Paese quella voglia di ripartire e rilanciarsi che sembra smarrita.
Oggi più che mai è il momento di ripartire, ritornare più forti di prima, ma sempre in sicurezza!
Auguri a tutti noi Lavoratori dal Polistudio MIA!
#polistudiomia #festadeilavortori #1maggio