E' necessario un patto tra tutte le parti sociali per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

Qualche giorno fa è stato dato l’ultimo saluto alla 22enne di Prato morta stritolata in un macchinario dell'azienda tessile in cui lavorava.

Non aveva ancora compiuto 23 anni Luana D’Orazio, una giovane operaia che amava la vita e non si stancava mai di lavorare. E da cinque anni era diventata mamma di un bellissimo bambino, Donatello.

È accaduto a Montemurlo, provincia di Prato, in un’azienda tessile. Luana, come ogni mattina, stava lavorando a un orditoio, una macchina che ordina i fili, tesse e cuce. I compagni di lavoro dicono di aver visto la ragazza risucchiata dal rullo della macchina dove era rimasta impigliata. Non hanno avuto il tempo di far niente e quando il macchinario è stato fermato Luana era già stata straziata. È arrivata l’ambulanza, sono arrivati tecnici, imprenditori, amici e parenti. Tutti hanno cercato di strapparla dalla morte, tutti hanno pregato. Non c’è stato niente da fare.

Qualche giorno dopo, altre tristissime morti sul lavoro hanno fatto nuovamente riaccendere un faro su queste tematiche delicate ed importantissime che sono la Salute e la Sicurezza nei luoghi di lavoro e le tutele giuslavoriste a queste ispirate.

Non a caso tutte le parti sociali Espressione di una volontà politica del Governo, delle istituzioni locali, di CGIL,CISL e UIL e delle Associazioni Datoriali, i soggetti preposti alla ricerca, alle verifiche e ai controlli, devono riconoscere la salute e la sicurezza sul lavoro come una emergenza nazionale e per questo ci sarà in streaming sulle piattaforme social l’ Assemblea CGIL CISL e UIL del 12 maggio 2021. 

Questo sarà il manifesto e così vogliamo riprenderlo integralmente perché noi del Polistudio MIA, SFA di ASSIDAL e attivi in tutti i fronti per la formazione, la consulenza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti gli operatori del settore, lo riteniamo importante.

È NECESSARIO E URGENTE UN PATTO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA

Espressione di una volontà politica del Governo, delle istituzioni locali, di CGIL,CISL e UIL e delle Associazioni Datoriali, che coinvolga tutti i soggetti preposti alla ricerca, alle verifiche e ai controlli, e che riconosca la salute e la sicurezza sul lavoro come una emergenza nazionale

Le nostre richieste si inseriscono nell’ambito di ciò che è urgente e necessario da ormai un numero infinito di anni, e cioè l’elaborazione di una strategia nazionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Strategia che deve essere finanziata anche con il PNRR e i fondi perla coesione europei e nazionali e condizionata alle piene garanzie di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla regolarità contrattuale e alla legalità.

 La strategia si deve incardinare su sette punti/richieste:

1.     Formazione come diritto universale ed esigibile di ogni lavoratore e lavoratrice:                                 NESSUNO/A AL LAVORO SENZA UNA PREPARAZIONE ED UN ADDESTRAMENTO ADEGUATI. Formazione anche per i datori di lavoro e per coloro che intendono aprire un’attività.

2.     Inserire nei programmi scolastici, almeno delle scuole superiori, la materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le ragazze ed i ragazzi che oggi sono a scuola/università, saranno le lavoratrici/i lavoratori, le imprenditrici/gli imprenditori, le libere professioniste/i liberi professionisti di domani. Devono poter comprendere il valore della vita umana anche sul lavoro. Devono poter conoscere quando è importante proteggersi e proteggere. Rispettare le norme perla sicurezza, non è questione burocratica ma significa rispettare la vita propria ed altrui.

3.     Migliorare le ispezioni in quantità, qualità e frequenza attraverso la giusta e necessaria riforma del livello istituzionale di indirizzo e programmazione, l’integrazione delle banche dati disponibili, lo sviluppo di tutti i servizi di prevenzione e per la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso assunzioni mirate e finanziamenti ad hoc e attraverso la realizzazione di una ANAGRAFE DEGLI RLS/RLST consultabile e utilizzabile presso le sedi regionali dell’INAIL.

4.     Investire tramite l’INAIL, risorse sulla ricerca, sia per proteggere i lavoratori e le lavoratrici utilizzando la tecnologia innovativa, sia per accompagnare le modifiche ormai veloci delle modalità lavorative, per mettere al centro la protezione della persona.

5.     Generalizzare e rafforzare la rappresentanza sindacale dei lavoratori in tutti i contesti e settori: NESSUNA AZIENDA SENZA IL RLS/RLST!

6.     Valorizzazione della contrattazione come misura prevenzionale: tornare a contrattare gli orari, i turni, l’organizzazione del lavoro come elemento cardine di miglioramento continuo. LA SALUTE E LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO CAMMINA SULLE GAMBE DELLA NOSTRA RAPPRESENTANZA!

7.     Qualificazione delle imprese e patente a punti, per determinare regolarità rispetto alle norme su SSL, legalità e piena applicazione dei ccnl PER DISBOSCARE LA GIUNGLA DEGLI APPALTI CHE SI VINCONO COMPRIMENDO I COSTI DELLA SICUREZZA!

È indispensabile quindi che si arrivi subito alla definizione di un Patto per la Sicurezza e che si attivi una Cabina di Regia Permanente alla Presidenza del Consiglio tra Governo e Parti Sociali per monitorare, ma soprattutto agire insieme. CGIL, CISL e UIL, a partire da oggi, intendono promuovere un piano di assemblee e di mobilitazione nei luoghi di lavoro e nei territori nelle forme più opportune

FERMIAMO LA STRAGE NEI LUOGHI DI LAVORO!


#polistudiomia #saluteesicurezzasullavoro #tutele #diritti  



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